2 ago 2009

Più velocità per il notebook con Ssd

Veloce, silenzioso, robusto e consuma poco: un disco allo stato solido (Ssd) può essere molto utile per il notebook.        MacBook Air, Asus Eee PC, Lenovo X300, Acer Aspire One... un disco allo stato solido (Ssd) non è riservato a questi portatili ultimo modello, ma può diventare il sostituto di un hard disk tradizionale anche per il comune notebook già in nostro possesso, che potrà così fare a meno dei meccanismi rumorosi e fragili di un disco fisso a rotazione. Se si è tra coloro che desiderano un notebook che funzioni silenziosamente e che non si danneggi facilmente, allora può valere la pena comprare un Ssd.
Attenzione: evitare gli Ssd economici
Se si pensava di orientarsi verso un economico Ssd da 2,5 pollici con chip Multi-Level-Cell (Mlc), che si trova in vendita a circa 100 euro, e di utilizzarlo come disco di sistema nel proprio notebook, allora è meglio lasciar perdere. Gli Ssd economici come il Transcend TS32GSSD25(S)-M (32 Gb) o l’Hama 00055602 (8 Gb) sono troppo lenti per i moderni sistemi operativi.
Boot rapido e velocità
Per ottenere migliori prestazioni ci si deve orientare verso un Ssd con chip Slc (Single Level Cell) perché questi modelli raggiungono tempi di accesso in lettura di 0,4 millisecondi e transfer rate di 100 Mb/s in lettura e di 50 Mb/s in scrittura. Come computer ospite abbiamo scelto un Lenovo X61s, ma gli Ssd possono essere usati anche in molti altri laptop. Unica limitazione, il prezzo elevato che li rende adatti solo ai notebook più recenti e leggeri di fascia business. Qualche risultato: solo 32 secondi per il boot completo contro quasi un minuto con il vecchio disco fisso, tempo di caricamento decisamente ridotto durante l’uso del browser e tutto in assoluto silenzio e con consumi ridotti.

1 Acquistare un valido disco Ssd

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Spendere bene                                                               Chi più spende meno spende: si devono investire almeno 300 euro per un Ssd da 2,5 pollici con capacità di 16 Gb e chip veloce Slc (Single Level Cell). Noi abbiamo preferito spendere di più per un disco da 32 Gb, il CT32GBFAB0 di Crucial (circa 580).

2 Rimuovere il vecchio disco Sata

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Ricordarsi di fare il backup
È fondamentale creare un backup sotto forma di file immagine del vecchio disco fisso (per esempio con Acronis True Image), che sarà copiato in seguito sul nuovo Ssd. Fare attenzione che il backup non abbia dimensioni superiori alla capienza dell’Ssd. Poi spegnere e scollegare il notebook dall’alimentazione, estrarre la batteria, aprire lo slot dell’hard disk (solitamente tramite viti) ed estrarlo.

3 Rimuovere il supporto metallico

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Smontaggio corretto
In molti notebook il disco fisso è contenuto in supporti metallici o protezioni in gomma. Rimuoverli con cautela tramite un cacciavite ricordando bene la posizione originaria (o scattando una foto) in quanto il nuovo Ssd dovrà essere montato allo stesso modo.

4 Unità a confronto

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Differenze                                                                    Una piccola ma importante differenza tra l’Ssd Crucial e il vecchio hard disk da 2,5", che era più corto, ci ha costretto a fare a meno delle protezioni in gomma originali, anche se ciò
non pregiudica l’inserimento nello slot. Dovremo trovare un’altra soluzione.

5 Compensare la differenza

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Soluzione artigianale
Al posto della protezione in gomma originale, che non è adatta
alle dimensioni del nuovo Ssd, abbiamo dovuto utilizzare una soluzione artigianale: due elastici in gomma girati attorno
ai due lati del disco dopo il montaggio nel supporto metallico.

6 Installare il disco Ssd

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Nuova casa                                                                       Il disco Crucial può essere inserito facilmente nell’apposito slot del notebook. Dopo aver riavvitato le viti di blocco del disco si può reinserire la batteria e riaccendere il notebook. L’Ssd sarà riconosciuto come un qualunque disco da 2,5 pollici dal sistema e dal Bios.

7 Verificare le impostazioni del Bios

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Meglio essere sicuri
Gli attuali dischi Ssd con interfaccia Sata funzionano in modo più affidabile in modalità di compatibilità Ide. La modalità Native Command Queuing (Ncq), che può essere usata in modalità Ahci, non è comunque utile. Assicurarsi dunque che nel Bios del notebook la modalità Sata sia su Compatibility
o Ide e non su Ahci.

8 Installare il sistema operativo

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Finito                                                                          Ora si può copiare l’immagine di backup del vecchio disco sul nuovo Ssd, oppure si può eseguire una nuova installazione
di Windows. Se il notebook ha almeno 2 Gb di Ram Windows può essere fatto girare più velocemente (sia XP che Vista) disattivando la memoria virtuale nel Pannello di controllo.

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